Quali materiali scegliere per la copertura per piscina?
Legno, alluminio, PVC, policarbonato, vetro... Esiste un’ampia scelta di materiali per la struttura, le vetrate e il tetto di questo tipo di copertura per piscina. Hanno tutti i loro vantaggi e i loro inconvenienti. Ecco tutte le informazioni per scegliere bene i materiali della propria copertura per piscina.
Struttura delle coperture per piscine: vantaggi e svantaggi dei materiali
L’alluminio, leggero e resistente
Vantaggi: molto resistente, si adatta a tutti i modelli e permette di realizzare un design su misura. È leggero e facilita l’apertura e la chiusura della copertura per piscina, persino senza motorizzazione. Viene usato per le coperture telescopiche e scorrevoli e ha un buon rapporto qualità/prezzo.
Svantaggi: l’isolamento termico è limitato.
Durevolezza: dipenderà dal materiale delle vetrate, ma una copertura in alluminio può durare più di 15 anni poiché resiste bene alle intemperie.
Manutenzione: senza vincoli particolari, è facile da pulire.
Copertura in legno, estetica e isolante
Vantaggi: usato per le coperture alte e di grandi dimensioni, il legno è un materiale nobile, con una bella estetica. È molto isolante e può prolungare la stagione dei bagni mantenendo l’acqua alla giusta temperatura.
Svantaggi: una copertura per piscina in legno rimane onerosa e necessita di una manutenzione minuziosa.
Durevolezza: la sua longevità dipende dalla qualità del legno usato e dal suo trattamento, ma in ogni caso si tratta di una struttura robusta che dura diversi anni.
Manutenzione: si consiglia di privilegiare il legno trattato in autoclave per proteggerlo dall’umidità. In seguito bisognerà riapplicare regolarmente l’impregnante, soprattutto per l’aspetto estetico della copertura.
Il PVC, per un’installazione economica e rimovibile
Vantaggi: poco onerose e leggere, le coperture impacchettabili per piscina o quelle gonfiabili in PVC possono coprire delle piscine fuori terra o una vasca idromassaggio con la loro forma a cupola. Tuttavia è sempre meno usato per le piscine interrate.
Svantaggi: le strutture smontabili possono essere fragili e l’aspetto del PVC può non piacere.
Durevolezza: se si effettua bene la manutenzione, può durare diversi anni.
Manutenzione: basta una pulizia regolare con un getto d’acqua e un detergente delicato.
L’acciaio, per la robustezza e le finiture
Vantaggi: per quanto l’acciaio sia piuttosto raro, può essere usato per le strutture alte. Una copertura in acciaio può proteggere una veranda vicino alla piscina, creando uno spazio abitativo di design. Si tratta anche di un materiale durevole e facilmente riciclabile.
Svantaggi: si tratta di un materiale piuttosto oneroso, con una manutenzione specifica.
Durevolezza: l’acciaio ben mantenuto dura diverse decine di anni.
Manutenzione: a causa dell’umidità e del cloro dell’acqua della piscina bisogna imperativamente applicare un trattamento specifico per evitare la ruggine e la corrosione.
Quale materiale scegliere per le vetrate di una copertura per piscina?
Il policarbonato, un materiale popolare
Vantaggi: i pregi del policarbonato alveolare sono il suo prezzo abbordabile, il suo isolamento termico e la sua capacità anti-UV, che evita lo scolorimento del liner e le alghe nella vasca. Per Mathieu Joulé-Charpentier, direttore commerciale di Abrisud, si tratta “di un materiale quasi indistruttibile, da prediligere, anche perché oggi Abrisud propone delle vetrate in policarbonato con alveoli ventilati, il che permette alla vetrata di rimanere trasparente e pulita per molti anni.”
Svantaggi: meno trasparente del vetro, può anche essere considerato meno estetico.
Durevolezza: può durare più di una quindicina d’anni.
Manutenzione: bisogna pulire i pannelli almeno due volte all’anno con acqua, sapone e un panno morbido e rimuovere rapidamente le macchie perché possono diventare tenaci.
Una copertura per piscina in plexiglas
Vantaggi: il plexiglas, o polimetacrilato, è sempre meno utilizzato, ma questo tipo di parete divisoria ha una buona resistenza agli urti e ai graffi e non teme i prodotti chimici.
Svantaggi: i solventi possono rovinarlo.
Durevolezza: può durare fino a 15 anni.
Manutenzione: servono dei prodotti specifici per questo tipo di vetrate.
Pareti in vetro
Vantaggi: elegante e luminoso, è disponibile sotto diverse forme, la più comune delle quali è il vetro stratificato.
Svantaggi: si tratta di un materiale fragile e piuttosto costoso.
Durevolezza: è difficile da stimare poiché dipende tutto dal tipo di vetro.
Manutenzione: per mantenere una vetrata trasparente bisogna pulirla con sapone delicato e un getto d’acqua.